Una cura per la calvizie potrebbe essere all'orizzonte dopo i primi riscontri di efficacia di un nuovo farmaco, che pare permetta di ripristinare la crescita dei capelli in circa quattro mesi. La svolta offre speranza a milioni di persone, in particolare a quelle con diagnosi di alopecia aerata, una malattia autoimmune che provoca una irregolare e, in alcuni casi, la perdita totale dei capelli. L'alopecia areata, la seconda forma più comune di perdita dei capelli, può verificarsi a qualsiasi età e colpisce uomini e donne allo stesso modo. La malattia di solito provoca perdita di capelli sul cuoio capelluto, ma alcuni pazienti hanno anche esperienza di perdita della barba e dei peli del viso e del corpo, con conseguenze devastanti.
La notizia di questi risultati sperimentali ad opera del farmaco proviene dalla Columbia University Medical Center, dove i ricercatori impegnati in questo studio hanno riscontrato "notevole ricrescita dei capelli" dopo l'assunzione di un farmaco che blocca gli enzimi della famiglia Januschinasi (JAK) - noto come inibitore JAK - in una percentuale variabile tra il 75% e il 92%, entro la fine del trattamento, e nei casi di alopecia aerata da moderata a grave. Tale farmaco aiuta a risvegliare i follicoli dormienti, bloccando la segnalazione infiammatoria che arresta la crescita dei capelli e/o della barba e peli corporei. La scoperta segna il primo passo verso una cura per la calvizie, con la prossima fase della sperimentazione impostati per indagare l'effetto del farmaco sulla forma più comune di perdita dei capelli negli uomini.
Questa è una notizia incoraggiante per i pazienti che stanno subendo gli effetti fisici ed emotivi di questa malattia autoimmune deturpante. Aspettiamo l’evoluzione di tale studio fiduciosi nell’avvio della fase clinica di tale sperimentazione.
