Cosa sono i bifosfonati ?
I bifosfonati sono farmaci utilizzati con relativa frequenza in varie forme cliniche, in particolare nel trattamento dell’osteoporosi. L’uso per via endovenosa di alcuni bifosfonati con azione particolarmente potente è inoltre indicato nel trattamento delle lesioni ossee metastatiche o delle localizzazioni ossee del mieloma e nell’ipercalcemia secondaria a neoplasie maligne.Obiettivo terapia
L’obiettivo della terapia con bifosfonati è l’inibizione dell’attività osteoclastica con conseguente rafforzamento dell’osso trabecolare. In soggetti sottoposti a terapia endovenosa con questo tipo di farmaci è stata rilevata un’incidenza di osteonecrosi a carico dei mascellari. Dal 2003 in letteratura sono apparse numerose segnalazioni su una relazione tra terapia endovenosa con bifosfonati e quadri di osteonecrosi a carico delle ossa mascellari, maggiormente della mandibola (colpita nel 60% dei casi) rispetto alla mascella (40%).Sintomatologia
La sintomatologia consiste in dolore e conseguente inabilità alla masticazione e alla deglutizione, ascessi orali e/o cutanei, di pus e parestesie. Il tipico quadro clinico si presenta come un focolaio singolo o multiplo di esposizione ossea, fistola senza esposizione ossea, ascesso cutaneo e/o orale ricoperto da mucosa eritematosa, trisma, sinusite mascellare, alitosi.Approccio Proposto
Dopo un protocollo medico, l’approccio proposto dal dott. Gregorio Micali nei confronti della necrosi ossea da bifosfonati è elettivamente chirurgico generalmente mini-invasivo, in anestesia locale o totale, anche in relazione all’estensione della lesione e al performance status dei pazienti.Risorse correlate:
- Bifosfonati approfondimento su Wikipedia
- Osteonecrosiapprofondimento su Wikipedia